È nelle mani di una piccola squadra di italiani l’ambizioso esperimento della Afry, colosso nord-europeo specializzato nella consulenza e nell’ingegneria di grandi opere, impianti industriali e infrastrutture energetiche: l’ingresso in un business sempre più delicato per le imprese, quello dell’energy management, cioè la possibilità di poter ottimizzare l’approvvigionamento energetico (possibilmente, risparmiando) a fronte di un’offerta sempre più diversificata e complessa.
“Già oggi i nostri uffici italiani, a Milano e Genova – spiega Roberto Serra, Principal della Afry Management Consulting – si occupano anche di consulenza nel settore dell’energia: sviluppiamo ad esempio dei modelli per simulare il comportamento del mercato da qui ai prossimi decenni, facciamo consulenza su regolazione, sviluppo di soluzioni e modelli di business. In Italia ormai Pöyry c’è da più di 20 anni, e lavoriamo con i produttori di energia, ma anche con le autorità di regolazione, avendo un buon panorama della normativa internazionale e degli altri Paesi, e le associazioni di categoria a supporto di attività di advocacy. Qui invece vogliamo fare qualcosa di completamente nuovo, e lavorare direttamente con le imprese che l’energia la consumano”.
Il progetto, sviluppato da Serra con la sua squadra nell’arco di un anno e ora in fase di prova, è quindi un programma per la gestione dell’energia nelle aziende: “Si chiama Pöyry Easy – dice Serra – e mette insieme alcune funzionalità: in primis il controllo sulla gestione dei propri siti di consumo e strutture di autoproduzione dell’energia, poi, tra le altre, la previsione del mercato e dei costi energetici, quindi la gestione dei contratti e le previsioni di spesa, la valutazione degli sgravi, la gestione di titoli e certificati, la verifica sulle vecchie fatture. Certo non siamo i primi ad aver avuto un’idea di questo genere – precisa il manager – ma va detto che a differenza di altri modelli in circolazione, Easy avrà il vantaggio di essere offerto da un soggetto terzo, e non ad esempio da un fornitore di energia”.
Fonte: Il Secolo XIX